Nei primi tre mesi in realtà la qualità del sonno cambia notevolmente e può manifestarsi in modo diverso da donna a donna. Ad esempio molte gestanti in questa fase dormono di continuo perché si sentono esauste, mentre altre subiscono un notevole calo della qualità del sonno, iniziando così a soffrire di ansia e insonnia in gravidanza. Nel terzo trimestre invece si dorme di meno a causa dell’aumento di peso e della pressione del feto sempre maggiore, soprattutto sui muscoli o sulle articolazioni, interferendo anche sul flusso sanguigno. Prima di capire cosa fare per alleviare questi disturbi cerchiamo di conoscere quali sono le cause più concrete di questa perdita di sonno e dei continui risvegli notturni.

Quali sono le cause dell’ansia e dell’insonnia notturna in gravidanza

Certamente la maggior parte delle donne, nel desiderare di diventare madre, avrà già messo in conto l’eventuale perdita di sonno che potrebbe verificarsi una volta nato il bambino o la bambina. Ma non tutte sanno che in alcuni casi questo problema potrebbe sorgere già durante i nove mesi di gestazione. Tra le maggiori cause di ansia e insonnia notturna in gravidanza senza dubbio troviamo:

  • Urinare frequentemente: soprattutto nel terzo mese di gravidanza, i risvegli notturni potrebbero essere legati all’esigenza fisiologica di urinare spesso dettata dalla pressione esercitata dal feto sulla vescica.
  • Nausea e vomito: per fortuna non tutte le gestanti sperimentano questo malessere, che in alcuni casi può essere davvero debilitante soprattutto se si protrae oltre la quattordicesima settimana.
  • Mal di schiena: durante gli ultimi tre mesi di gestazione, dormire diventerà sempre più difficile. Il corpo sarà in piena trasformazione e si sentirà notevolmente appesantito, quindi sarà molto probabile avere mal di schiena con conseguente difficoltà nel trovare una posizione comoda per dormire.
  • Stress: aspettare un bambino insieme alle tante belle sensazioni può anche portare parecchie preoccupazioni, soprattutto legate al momento del parto. Questo pensiero può infatti provocare ansia e insonnia.
  • Sindrome delle gambe senza riposo: alcune ricerche dimostrano che 1 donna su 316 durante il terzo trimestre manifesta questa sindrome caratterizzata da sensazioni di disagio che provocano la voglia di muovere le gambe. Inoltre, in questa fase della gestazione sono molto frequenti i crampi notturni, altra causa di ansia e insonnia in gravidanza.

Gravidanza e insonnia notturna: cosa fare per riacquistare il sonno perduto

Nonostante le tante cause che portino a dormire poco durante la gravidanza, esistono dei rimedi per alleviare questo disturbo notturno, come ad esempio dormire sul lato del fianco sinistro con le gambe leggermente piegate. Questa posizione migliora il flusso sanguigno, un bene sia per il feto che per la mamma, poiché con una migliore circolazione ci saranno meno gonfiori e, inoltre, si noterà un miglioramento della funzionalità renale. Altro modo per combattere l’ansia e l’insonnia in gravidanza è assicurarsi di dormire su un letto comodo, procurandosi un morbido cuscino e un buon materasso.

Altri alleati del sonno sono senza dubbio una sana ed equilibrata alimentazione, cercando di evitare di assumere caffeina nelle ore pomeridiane e serali, e l’esercizio fisico, come ad esempio la piscina.

Inoltre, ottimi rimedi per conciliare il sonno possono essere l’utilizzo di app di meditazione e tecniche di rilassamento accompagnate da alcune gocce di profumo alla lavanda da cospargere nell’ambiente. Queste ultime soluzioni sono da prendere in considerazione soprattutto se l’insonnia è anche accompagnata da ansia e preoccupazione, in modo da svuotare la mente e riposare meglio. Infine, altro consiglio per poter alleviare i disturbi da ansia e insonnia in gravidanza è scrivere le proprie preoccupazioni in un diario personale o anche parlarne con il proprio partner. È un modo per dare sfogo alle paure più nascoste affinché possano essere ridimensionate.