Il Covid-19 fa paura: si ha l’ansia di contrarre il virus, di ammalarsi e di morire, si teme per la propria salute e per quella delle persone amate, si ha paura di perdere il lavoro e in generale, in questo periodo, è dominante un forte stress e una diffusa ansia verso il futuro sconosciuto che ci aspetta.

Proviamo a conoscere meglio l’ansia da Covid-19, le sue cause, i suoi sintomi e tutti i possibili rimedi per affrontarla.

Cause dell’ansia da Covid-19

Sono diverse le cause che portano ad avere l’ansia durante questo periodo di pandemia dovuta alla diffusione del Covid-19. Tra queste possiamo identificare:

  • la brusca interruzione delle rassicuranti e familiari abitudini che ciascuno di noi aveva prima che scoppiasse la pandemia
  • il fatto di avere a che fare con una malattia nuova che ancora non si conosce bene, che è imprevedibile e non ben identificabile, dal grado di trasmissibilità così elevato
  • l’informazione incerta, spesso contraddittoria o scorretta, o peggio ancora le fake news che ogni giorno e ad ogni ora ci bombardano, utilizzando toni esageratamente allarmistici (non a caso è stato utilizzato il termine infodemia per descrivere questo fenomeno)
  • la solitudine alla quale le misure di contenimento ci costringono, in particolare per chi vive da solo, in un’altra città, lontano dai propri affetti
  • il senso di incertezza verso il futuro, il continuo doversi adattare a nuovi cambiamenti e ritmi, un senso di attesa senza fine, avendo messo in stand-by la nostra vita “normale”

Sintomi dell’ansia da Covid-19

L’ansia da Covid-19 si manifesta attraverso svariati sintomi, tra cui:

  • paura generalizzata, senza un focus ben preciso, una sorta di vaga minaccia futura. Questa sensazione è tipica dell’ansia, che è una paura “insana”, non quella sana che invece ci porta all’istinto di sopravvivenza, alla fuga dal pericolo e alla salvaguardia della nostra vita
  • ipocondria, terrore irrazionale di ammalarsi, sentirsi malati anche se fisicamente si è perfettamente sani
  • psicosi collettiva, comportamenti irrazionali a livello di interi gruppi sociali che possono diventare di conseguenza anche controproducenti
  • manifestazioni di rabbia e violenza incontrollate e ingiustificate
  • diffidenza e odio verso le altre persone, considerate “gli untori”; anche verso il personale medico e sanitario che combatte in prima linea contro il coronavirus
  • senso di disorientamento, di impotenza generalizzata, di noia, che possono sfociare nella depressione

Rimedi e consigli per combattere e superare l’ansia da Covid-19

Non facciamoci però prendere dal panico: è possibile convivere con il Covid-19 senza permettere all’ansia di prendere il sopravvento. Ecco alcuni consigli e rimedi per combattere e superare l’ansia da Covid-19:

  • Seguiamo le regole e le indicazioni di medici, personale sanitario e governo, senza esagerare facendoci prendere dal panico: lavarsi con frequenza le mani, indossare correttamente la mascherina, rispettare il distanziamento sociale
  • Evitiamo l’informazione che scatena inutile allarmismo: teniamoci alla larga dall’infodemia e scegliamo con cura come informarci, senza passare troppo tempo davanti a tg o articoli dai toni esagerati
  • Utilizziamo il tempo che abbiamo in più per fare qualcosa che rimandiamo da tempo (attività particolari, contattare persone che non sentiamo da tanto), focalizziamoci o riprendiamo in mano nuovi progetti, sia individuali che collettivi. Non perdiamo la speranza ma continuiamo a desiderare e a lavorare per un futuro migliore
  • Diamo sicurezza ai bambini, continuiamo il più possibile la vecchia routine, proteggiamoli dagli allarmismi
  • Condividiamo le nostre sensazioni ed emozioni, soprattutto quelle negative, con gli altri
  • Cerchiamo di mantenere il più possibile una continuità di abitudini e ritagliamoci del tempo per noi stessi da riempire con qualcosa di bello (libri, film, sport, cura della persona, meditazione, respirazione ecc.)
  • Facciamo attenzione ad una sana alimentazione e all’igiene del sonno
  • Manteniamo sani rapporti interpersonali e contatti sociali, anche tramite social network
  • Rivolgiamoci, se necessario, a psicologici e psicoterapeuti
  • Rivolgiamoci ai servizi statali di supporto alle varie categorie di persone (disabili, anziani, bambini, lavoratori in difficoltà economica, in cassa integrazione ecc.)