Ore di sonno nei bambini dalla nascita ai 3 mesi

Secondo l’OMS, i neonati fino ai tre mesi di età dovrebbero dormire dalle 14 alle 17 ore giornaliere, svegliandosi praticamente solo per nutrirsi ogni due o tre ore circa. Ciò avviene, naturalmente, anche di notte, quindi è molto raro che un neonato dorma per l’intera nottata.

I bambini appena nati, inoltre, non sono ancora in grado di distinguere il giorno dalla notte, perché arrivano da un ambiente, come quello uterino, estremamente ovattato e con luce soffusa. Per abituarli al ritmo degli adulti, è dunque molto importante stabilire una routine il più possibile fissa, anche se occorre tenere presente che nei neonati gli schemi del sonno possono subire alcuni cambiamenti fisiologici, senza per questo dover essere identificati come problemi del sonno.

Per esempio, un neonato potrebbe aver adottato uno schema abbastanza fisso, addormentandosi più o meno sempre alla stessa ora e svegliandosi anche dopo 5 o 6 ore di sonno continuo. Improvvisamente, però, questo schema può cambiare senza che siano occorsi particolari cambiamenti; in questi casi non c’è da preoccuparsi: con un po’ di tempo (e con una buona dose di pazienza da parte dei genitori), il piccolo si assesterà autonomamente.

Quante ore di sonno devono fare i bambini fino agli 11 anni

A partire dai 4 mesi, gli schemi del sonno dei bambini cambiano, diventando più simili a quelli degli adulti. Ciononostante, i bambini fino a 11 anni di età hanno ancora bisogno di dormire molto, attorno alle 12-15 ore al giorno. Pur con le dovute eccezioni, dai 4 mesi di vita in poi (anche se solitamente attorno ai 6 mesi) i bambini dormiranno sempre di più di notte, preferendo fare pisolini durante il giorno per un totale di 3-4 ore.

Le pennichelle giornaliere rappresentano un vero e proprio toccasana per i bambini, come dimostrano anche gli studi scientifici condotti in materia: in base alle ricerche effettuate, infatti, pisolini frequenti e spalmati nell’arco della giornata consentono di consolidare la memoria, fattore indispensabile per favorire l’apprendimento e lo sviluppo cerebrale.

Quante ore di sonno deve fare un bambino prematuro

In generale, i bambini prematuri hanno bisogno di più ore di sonno rispetto a quelli nati a termine, tanto che non è insolito che questi neonati dormano per circa il 90% del proprio tempo, anche se la quantità di sonno varia a seconda di quanto sono nati prima del termine e al loro stato di salute complessivo. Generalmente, più nascono in anticipo rispetto al termine previsto, maggiore sarà il tempo durante il quale dormiranno. Nel corso dei 12 mesi, gli schemi del sonno dei bambini prematuri si sintonizzano con quelli dei bambini nati a termine, anche se è frequente che dormano per più ore e, al contempo, che presentino un sonno più leggero.

Il tipo di nutrimento influenza il sonno?

A proposito di neonati e sonno, è tuttora in corso in seno alla comunità scientifica un acceso dibattito circa la possibilità che il tipo di nutrimento possa influenzare la qualità e la durata del sonno. In particolare, alcuni studi sostengono che i bambini allattati al seno, seppure nel complesso si sveglino più frequentemente di notte rispetto a quelli nutriti con formula, abbiano un sonno migliore in età prescolare.

Bambini e disturbi del sonno: cosa fare?

Si stima che circa il 25% dei bambini soffra di disturbi del sonno. Il problema può essere dovuto a più cause, dall’abitudine di interagire con TV e dispositivi elettronici alla mancanza di un orario fisso per andare a letto.

In presenza di anomalie nel pattern del sonno dei bambini, la raccomandazione è di consultare il proprio pediatra di fiducia; ci sono comunque degli accorgimenti che possono aiutare i bambini a prendere sonno, tra cui per esempio creare nella stanza un’atmosfera tranquilla e rilassata, leggere ai bambini una storia prima di andare a letto e creare una routine pre-nanna. È inoltre consigliabile far sfogare i piccoli durante il giorno: consumando la maggior parte delle energie nelle ore diurne, la sera sarà più facile e veloce addormentarsi.