Sono molti gli studi scientifici che hanno dimostrato gli effetti negativi che la mancanza di sonno ha sul nostro corpo e sulla nostra mente: secondo la Sleep Foundation, la sleep deprivation è suddivisa in tre sotto-tipologie, ed è stata studiata, tra gli altri, anche dal Dipartimento di Neurologia della Columbia University e dall’Università svedese di Uppsala.

Vediamo insieme quali sono le principali conseguenze di un cattivo riposo, sia a breve termine che nel lungo periodo.

Stanchezza fisica e mentale

Sembrerà banale, ma il primo effetto collaterale della mancanza di sonno è la stanchezza. Stanchezza a livello fisico, mancanza di energie e di forza muscolare, e stanchezza mentale, che si traduce in difficoltà a concentrarsi, a mantenere il focus su ciò che si sta facendo e a prendere decisioni. Inoltre, comporta anche un rallentamento nei riflessi di una persona, dunque aumenta la possibilità di fare incidenti stradali.

Irritabilità, ansia e depressione

La mancanza di sonno si ripercuote anche sull’umore e sul carattere di una persona, che diventerà più irritabile e nervosa a causa della stanchezza, rischiando anche di compromettere relazioni personali e professionali. Naturalmente può capitare di avere una brutta nottata: il giorno successivo ci si sentirà stanchi e irritabili, ma con un buon sonno ristoratore il problema rientra. Esso invece persiste se si continua a dormire un numero non sufficiente di ore, e potrebbe aggravarsi sfociando in disturbi mentali quali attacchi d’ansia e di panico o depressione.

Indebolimento del sistema immunitario

Dormire troppo poco per un lungo periodo di tempo può causare un indebolimento del sistema immunitario, che non avrà più i sufficienti anticorpi e difese per proteggere il nostro organismo da virus e malattie.

Aumento del rischio di obesità

La mancanza di sonno favorisce l’obesità: le persone che dormono poche ore a notte, infatti, producono una scarsa quantità di leptina, uno degli ormoni che regola il senso di sazietà, mentre viene aumentata la produzione di grelina, un ormone che stimola l’appetito.

Aumento del rischio di diventare diabetici

La mancanza di sonno è anche una causa del diabete: è stato studiato infatti che l’organismo di una persona che dorme troppo poco processa in modo differente e scorretto il glucosio, e questo può portare all’insorgenza del diabete di tipo 2.

Aumento del rischio di infarto e di problemi cardiaci

Oltre all’obesità e al diabete, anche l’infarto è un possibile effetto di uno scarso riposo: l’organismo di una persona che non dorme a sufficienza, infatti, ha una pressione sanguigna più alta e produce sostanze in grado di generare infiammazioni e ostruzioni cardio-vascolari.

Problemi sessuali e aumento del rischio di infertilità

Gli effetti collaterali della mancanza di sonno sono visibili anche dal punto di vista sessuale: gli uomini che dormono troppo poco infatti hanno meno libido a causa di un abbassamento del livello di testosterone nel sangue. Inoltre, la mancanza di sonno diminuisce la possibilità di fertilità, sia maschile che femminile, dal momento che viene ridotta la produzione dei rispettivi ormoni.

Come migliorare la qualità e la quantità del proprio sonno?

Ci sono alcuni metodi per riuscire a riposare meglio e a dormire un numero sufficiente di ore per notte: innanzitutto bisogna avere una sana e bilanciata alimentazione e fare dell’attività fisica. Si può fare meditazione prima di coricarsi, si può leggere qualche pagina di un libro o ascoltare musica rilassante, mentre è sconsigliato l’utilizzo di smartphone, pc e tablet. È anche indicato fare un bagno caldo e bere una tisana calmante o una camomilla.

4 rimedi utili per tornare a dormire bene

  1. Creare una regolarità del sonno. Addormentarsi e svegliarsi sempre (se possibile) alla stessa ora può, infatti, contribuire a un più facile addormentamento.
  2. Mettere via smartphone e tablet. Già, l’abitudine di molti è quella di portare questi device a letto con sé. Ma la luce blu degli schermi potrebbe col tempo avere effetti deleteri sul sonno. Il consiglio degli specialisti è di deporre questi dispositivi già un’ora prima di addormentarsi.
  3. Non guardare l’orologio, se ci si sveglia. Svegliarsi, a volte, è normale, ma il risveglio può essere lieve e, quindi, è bene non guardare l’ora, per evitare di entrare in un vortice di pensieri e di ansie.
  4. Concedersi momenti di relax. Prima di dormire, un bagno caldo o un buon libro possono diventare dei veri e propri rituali della buonanotte. Il relax, infatti, soprattutto a una certa ora, concilia il sonno.

Provare per credere: cambiare le proprie abitudini (in primis, se cattive) può portare a godere nuovamente di un buon sonno, anche grazie all’aiuto di integratori utili per supportare il riposo. Valdispert Sonno Completo, grazie ai suoi ingredienti, favorisce il rilassamento e l’addormentamento.