A causa degli sbalzi ormonali, infatti, sia il corpo che l’umore delle donne subiscono diversi e rapidi cambiamenti proprio nei giorni precedenti alla comparsa delle mestruazioni: naturalmente ogni donna vive a proprio modo i diversi sintomi, ma generalmente si riscontrano un aumento del senso di fame, il seno e il basso ventre sono gonfi e doloranti, si tende all’irritabilità e alla labilità emotiva. Tra gli altri effetti, si possono annoverare anche i disturbi del sonno, con una tendenza all’insonnia.

Analizziamo insieme ciò che è stato finora studiato a proposito del legame tra sindrome premestruale e insonnia.

Il ciclo mestruale: le quattro fasi

Innanzitutto è bene ripassare come si compone il ciclo mestruale: esso dura in media 28 giorni (anche se ogni donna ha il proprio ciclo, che può essere leggermente più breve o più lungo) ed è suddiviso in quattro fasi.

  1. Mestruazioni: questa fase ha avvio con la comparsa dell’emorragia di sangue, che indica che l’organismo sta iniziando l’espulsione dell’ovulo non fecondato. Essa dura circa 5 giorni
  2. Fase follicolare: all’interno del follicolo ovarico inizia a svilupparsi l’ovulo. Questa fase dura circa 12 giorni, la prima metà del ciclo mestruale, e vengono prodotti ormoni quali il progesterone e gli estrogeni
  3. Ovulazione: l’ovulo ora maturo viene rilasciato ed è pronto per l’eventuale fecondazione. Questa fase avviene in media a metà ciclo, dunque circa nel 14° giorno
  4. Fase lutea: il follicolo, dopo l’ovulazione, si trasforma nel cosiddetto corpo luteo, che sparisce se l’ovulo non viene fecondato. Questa fase dura circa 12 giorni, la seconda metà del ciclo mestruale, e in assenza di gravidanza il livello di estrogeni e progesterone si abbassa

Gli effetti degli sbalzi ormonali sul corpo e sull’umore

Come abbiamo visto, durante il ciclo mestruale i livelli di alcuni ormoni come gli estrogeni e il progesterone si innalzano e si abbassano, dando così origine ai cosiddetti sbalzi ormonali, che hanno svariate conseguenze sia sul piano fisico che su quello umorale:

  • senso di gonfiore alle ghiandole mammarie e al basso ventre
  • crampi addominali
  • diarrea o costipazione
  • emicrania e mal di testa
  • maggiore sensibilità alla luce e ai rumori
  • aumento dell’appetito e del senso di fame
  • spossatezza fisica
  • stanchezza mentale e difficoltà di concentrazione
  • labilità umorale (disforia, crisi di pianto, irritabilità, tristezza)
  • problemi di insonnia o eccessivo sonno

L’insonnia come sintomo della sindrome premestruale

Diversi studi scientifici hanno dimostrato come moltissime donne (il 33%, secondo un sondaggio della National Sleep Foundation) durante i giorni corrispondenti alla sindrome premestruale – alla fine della fase lutea – abbiano difficoltà a prendere sonno e a riposare correttamente e in modo continuativo, oppure che dormano troppe ore a causa del senso di stanchezza fisica e mentale. Questo avviene proprio a causa degli sbalzi ormonali: ad esempio, l’aumento del livello di progesterone provoca un innalzamento della temperatura corporea, che rende più difficile e frammentario il sonno.

Inoltre, è stato studiato che durante la tarda fase lutea i livelli di melatonina nell’organismo sono drasticamente più bassi rispetto che in quella follicolare, e questo porta a una difficoltà nella fase dell’addormentamento e a una generale compromissione del regolare ciclo sonno-veglia.

Sempre nella fase lutea è stata registrata una forte diminuzione del livello dell’allopregnanolone, il metabolita del progesterone che avrebbe il compito di mantenere nella media i livelli dell’acido gamma-amminobutirrico (GABA): anche questa è una concausa dell’insonnia durante i giorni della sindrome premestruale.

In generale, gli sbalzi ormonali modificano la struttura del ciclo del sonno: ad esempio è stato dimostrato, studiando i movimenti rapidi degli occhi, che durante i giorni corrispondenti alla sindrome premestruale anche il sonno della fase REM è differente.

Come abbiamo visto, poi, la sindrome premestruale ha tra gli effetti collaterali anche disagi di tipo umorale: ansia e depressione non aiutano a prendere sonno e a riposare serenamente.

Infine, in alcuni casi a disturbare il sonno delle donne durante la fase premestruale e nei primi giorni di ciclo è la paura di potersi macchiare – o di macchiare il materasso – a causa dell’abbondante flusso sanguigno.

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