Nonostante i grandi cambiamenti che accadono durante l’adolescenza, un aspetto resta prettamente infantile: il sonno. I teenager, infatti, hanno bisogno di dormire molto, almeno 9-9 ore e mezza per notte. Spesso, tuttavia, si arriva al massimo a 7 ore e mezza. Perché? Le ragioni per cui gli adolescenti vengono privati di preziose ore di sonno sono molteplici:

  • Si entra presto a scuola. Tra medie e liceo, l’orario di ingresso a scuola si attesta attorno alle 7.30, al massimo alle 8.00 di mattina; calcolando il tempo necessario ad alzarsi, fare colazione e prepararsi, è necessario svegliarsi almeno un’ora prima che suoni la campanella (sempre che non si abiti lontano dall’istituto, perché in quel caso occorre svegliarsi ancora prima);
  • Cambiano gli schemi del sonno. Dopo la pubertà, l’orologio biologico degli adolescenti ha uno slittamento di circa due ore. Ciò significa che, se durante l’infanzia un bambino era solito addormentarsi verso le 21.00, con l’ingresso nell’adolescenza non cadrà nelle braccia di Morfeo fino alle 23.00; considerando che poi dovrà alzarsi attorno alle 6.30 per prepararsi per andare a scuola, ecco che le ore di sonno si riducono a 7-7 e mezza;
  • Aumentano le attività da svolgere: oltre alla scuola, gli adolescenti moderni sono impegnati in moltissime altre attività, come praticare sport, chattare con gli amici e svolgere i compiti (spesso proprio la sera).

Cosa succede se gli adolescenti dormono poco?

Le ore di sonno concesse ai teenager sono davvero poche in rapporto al loro fabbisogno fisiologico di sonno. Perlopiù, il fisico riesce a reggere questa privazione, magari recuperando il sonno perduto durante il finesettimana. A volte, però, anche sabato e domenica gli adolescenti devono alzarsi presto, magari per partecipare a sedute di allenamento o per svolgere altre attività insieme ai genitori.

Se le ore di sonno sono sempre poche, possono verificarsi alcuni disturbi, in primo luogo sul piano emotivo e comportamentale: un teenager che non riesce a riposare a sufficienza si mostrerà più irritabile o depresso, condizioni psicologiche che, a propria volta, possono aprire la strada a comportamenti indesiderati, favorendo la nascita di cattive abitudini come assumere alcolici, fumare, correre inutilmente dei pericoli. Anche a livello cognitivo, lo scarso sonno può essere nocivo, comportando una diminuzione della capacità di attenzione, concentrazione e memoria, con possibili ripercussioni sul piano delle performance scolastiche. Inoltre, può capitare che un adolescente assonnato si addormenti durante le lezioni oppure arrivi in ritardo a scuola, subendo i relativi provvedimenti disciplinari.

Come aiutare un teenager a dormire di più (e meglio)

Nonostante la maggioranza degli adolescenti, soprattutto per la necessità di rispettare orari precisi, come per esempio quello di ingresso a scuola, dorma meno ore rispetto a quelle necessarie per assicurare al proprio organismo un corretto riposo, è possibile adottare alcuni semplici accorgimenti per aiutare i teenager a riposare di più e meglio.

Tra questi, uno dei più importanti consiste nel conservare una routine per coricarsi, proprio come si fa con i bambini: dal momento che un adolescente è tenuto a svegliarsi sempre più o meno alla stessa ora al mattino, anche la sera dovrebbe andare a letto a un orario il più possibile fisso. Un altro valido aiuto per recuperare sonno può essere assumere l’abitudine di fare una breve siesta dopo pranzo; considerando che le lezioni terminano solitamente attorno alle 13.00, c’è tutto il tempo per schiacciare un pisolino di 20 minuti (mezz’ora al massimo) dopo mangiato.

Come per gli adulti, inoltre, anche per i teenager l’utilizzo di dispositivi elettronici quali TV, smartphone e tablet prima di andare a letto può essere dannoso, perché questi apparecchi inibiscono la produzione di melatonina, l’ormone del sonno. Allo stesso modo, è opportuno vietare al proprio figlio adolescente di assumere alcol, droghe o eccedere con la caffeina, tutte sostanze che, oltre a far male all’organismo nel suo complesso, influiscono negativamente sul ciclo sonno-veglia. Un’ultima importante raccomandazione consiste nell’evitare di dormire troppo durante il weekend: è vero che il sabato e la domenica fa bene concedersi qualche ora di sonno in più ma sarebbe meglio svegliarsi comunque entro la mattinata, per non sconvolgere troppo il bioritmo della settimana.

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