Dormire fa bene alla salute: ma quante ore riposare?

La letteratura scientifica dimostra che il riposo notturno influenza sensibilmente il nostro stato di salute. La funzionalità biologica del nostro organismo e l’efficienza del nostro sistema immunitario sembrano dipendere in gran parte dalla quantità e dalla qualità del nostro sonno.

Proprio la qualità del sonno, rivela uno studio britannico, può influire sul funzionamento interno del nostro organismo: secondo lo studio, infatti, dormire meno di sei ore a notte può essere dannoso per la nostra salute, incidendo addirittura sul nostro patrimonio genetico.

Ma qual è la quantità di ore di sonno raccomandata? Gli specialisti dicono che l’ideale sarebbe dormire sette/otto ore per notte. Parallelamente, esistono i cosiddetti riposatori rapidi, ai quali sono sufficienti quattro-cinque ore di riposo, ma sono soggetti rari e rappresentano un’eccezione.

Non solo la quantità, ma anche la qualità del riposo notturno può incidere sensibilmente sulle nostre funzioni cognitive e sulla funzionalità del nostro organismo.

Sonno e sistema immunitario efficiente: quale correlazione?

Un’evidente correlazione tra sonno e sistema immunitario resistente è stata dimostrata da tre interessanti studi.

Il team dell’Università di Carnegier di Pittsburgh, in Pennsylvania, ha esaminato alcune centinaia di persone per un periodo di cinque anni. Numerosi partecipanti alla ricerca hanno assunto volontariamente il Rhinovirus, che può provocare raffreddori e sintomi influenzali. Il risultato è significativo: gli osservati che dormivano meno di sette ore al giorno sono incorsi cinque volte più frequentemente in disturbi quali raffreddore, mal di gola e dolori articolari rispetto ai volontari che invece dormivano otto ore per notte.

Anche i ricercatori dell’Università di Lubecca sono arrivati a un risultato notevole. Nell’ambito di una ricerca da loro realizzata, alcuni volontari hanno ricevuto il vaccino contro l’epatite A. Metà di essi ha potuto subito dopo mettersi a letto e dormire, mentre l’altra metà ha potuto riposare solamente 24 ore dopo la somministrazione del vaccino. Il risultato del test rivela che i volontari che si sono subito potuti riposare hanno dimostrato una presenza doppia di anticorpi contro l’epatite A rispetto ai volontari che invece hanno dormito solo 24 ore dopo il vaccino.

Il terzo studio è a cura dell’università di Tubinga e mostra che un buon sonno può aiutare a combattere diverse patologie, migliorando le prestazioni delle cellule immunitarie. I ricercatori hanno confrontato le cellule immunitarie prelevate a un gruppo di volontari in due momenti distinti: mentre dormivano; mentre stavano svegli tutta la notte. Nel primo caso, le cellule prelevate avevano livelli più alti di attivazione di importanti recettori come le integrine rispetto invece a quelle analizzate mentre erano svegli.

Come curare la propria igiene del sonno?

Ulteriori ricerche hanno dimostrato il nesso tra sonno e sistema immunitario efficiente. Sembra infatti che i nostri anticorpi, dopo circa una settimana di insufficiente riposo, non siano più in grado di reagire in modo adeguato, oltre a diminuire drasticamente. In altre parole, anche una minima mancanza di sonno può favorire l’insorgenza di infiammazioni non subito manifeste. Cosa è possibile dedurre alla luce di queste indagini?

È proprio durante la notte che il nostro sistema immunitario lavora di più. Nel sonno profondo il nostro corpo produce numerose sostanze immunoattive che rafforzano e potenziano le nostre difese immunitarie, aumentando la capacità di combattere malanni stagionali.

Al contrario, la mancanza di sonno può danneggiare i nostri geni, soprattutto quelli associati alla regolazione dei ritmi circadiani, del ritmo sonno-veglia e alle attività metaboliche, oltre a quelli legati allo stress e alle reazioni del nostro sistema immunitario.

Dunque dormire fa bene, e per favorire qualità del sonno e buona salute è possibile seguire alcune, semplici regole:

Dormire almeno sette-otto ore per notte

    Riposare meno ore o più ore può, nel lungo termine, agire a detrimento della nostra salute.

    Stabilire una routine del sonno

      Evitiamo di fare regolarmente le ore piccole, specie se ci attende una giornata intensa.

      Utilizzare un supporto al nostro sonno

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