
Il luppolo è una pianta rampicante con foglie palmate che per il loro aspetto ricordano quelle della vite. Questa pianta è stata introdotta nelle nostre regioni nel XII secolo e cresce in terreni umidi e ombreggiati. I coni di luppolo (o strobili), usati in antichità dai monaci nella produzione della birra, contengono la luppolina, una resina che conferisce il suo caratteristico sapore amaro alla birra. Furono i medici arabi che, intorno al X secolo, ne evidenziarono le proprietà calmanti e le sue virtù sulla qualità del sonno.
Il luppolo, del quale vengono utilizzati principalmente i coni, è composto principalmente da:
- Terpeni (dal 10 al 30% dei coni), come l’umulone o il lupulone, sostanze responsabili del tipico sapore amaro
- Olio essenziale: con più di 170 composti diversi, compresi i sesquiterpeni come l’umulene o il 2-Metil-3-Buten-2-olo.
- Flavonoidi specifici del luppolo, come ad esempio lo xantumolo.
Il luppolo contiene principi amari (lupulone, umulone, ecc.) che stimolano l’apparato digerente. Inoltre, diversi componenti del luppolo, come il 2-Metil-3-Buten-2-olo, hanno un effetto calmante. Il luppolo è utilizzato in particolare in combinazione con altre piante rilassanti, quali ad esempio la valeriana.
Il luppolo è una pianta nota per le sue proprietà che limitano la lieve tensione nervosa e favoriscono un sonno sano e ristoratore.