Generalmente, a questi periodi più stressanti segue una fase più calma in cui possiamo tirare il fiato e tornare a ritmi sostenibili. Questo è il “normale” stress da lavoro che va comunque gestito perché non diventi origine di problemi per la salute.

Ben altro è lo stress da lavoro correlato che, invece, è la costante sensazione di non essere all’altezza dei compiti a noi affidati. Si tratta, quindi, non di ansia transitoria per i troppi impegni, ma di una condizione che nasce all’interno dell’ambiente di lavoro.

Cos’è lo stress da lavoro correlato

Lo stress da lavoro correlato (SLC), è definito “uno stress che si manifesta quando le richieste lavorative sono superiori alle capacità del lavoratore nel gestirle e affrontarle.”[1] Può interessare ogni luogo di lavoro e ogni lavoratore, prescindendo dall’impegno e dalla mansione. Per capire l’importanza del problema, basti pensare che la normativa italiana in materia di salute e sicurezza sul lavoro (d.lgs 81 del 2008) “stabilisce l’obbligo per il datore di lavoro di valutare e gestire il rischio SLC al pari di tutti gli altri rischi per la salute e sicurezza”.

Lo stress da lavoro correlato, dunque, si traduce nella costante e logorante sensazione di sentirsi inadeguati all’incarico professionale, ma non perché davvero lo siamo. Come vedremo, il disturbo psicologico nasce da un contesto “malsano” che non fornisce i giusti strumenti per svolgere il proprio lavoro.

Le cause dello stress da lavoro correlato

Le cause dello stress da lavoro correlato sono generate spesso da cattiva gestione dei rapporti sociali all’interno dell’ambiente lavorativo. Colleghi arrivisti, un ambiente molto competitivo, atteggiamenti aggressivi da parte del proprio responsabile. Anche se la formula di smart working ha diluito in molti casi il lavoro in presenza, il condizionamento e la pressione determinati da certi meccanismi interni all’azienda non si interrompono.

Esistono, come in tutte le circostanze, attitudini personali per possono favorire il degenerare di una situazione da stress lavorativo correlato.

I colleghi arrivisti: i rapporti umani sono alla base di un ambiente di lavoro sano e stimolante. La competizione tra colleghi può essere uno sprone importante a migliorare le proprie prestazioni professionali. Quando, invece, la competizione è spinta e mal gestita, potrebbe creare contrasti e divisioni profonde tra chi deve lavorare a stretto contatto. Se la situazione è permanente, a lungo andare, alcuni soggetti potrebbero iniziare a vacillare mettendo in discussione le proprie capacità, sentendosi inadeguati ai compiti assegnati.

Poca chiarezza dei ruoli: una chiara divisione dei compiti e la consapevolezza dei ruoli assegnati a ogni lavoratore definisce i limiti entro i quali si può e si deve agire. È frequente ritrovarsi, invece, in un contesto molto confuso con ruoli ibridi e mansioni dai contorni “liquidi”. Queste circostanze possono essere motivo di difficoltà nel comprendere gli obiettivi del proprio lavoro, generando un’incertezza nelle fasi decisionali e di gestione dei compiti assegnati. Se non si comprende fin dove possiamo agire in autonomia, saremo costretti a chiedere continuamente conferma del nostro operato e non è detto che si ricevano risposte confortanti o utili a portare a termine il lavoro.

Organizzazione carente: ci sono, poi, gli aspetti legati alla pessima organizzazione da parte dei responsabili o del titolare dell’azienda, a eccessivi carichi di lavoro, a una carenza infrastrutturale. Tutto ciò ricade sul lavoratore che non riesce a portare a termine il proprio lavoro o deve compiere inadeguati o straordinari sforzi per farlo.

I sintomi di stress da lavoro correlato

Lo stress da lavoro correlato può essere causa delle seguenti categorie di disturbi:

  • organizzativi: assenteismo, problemi disciplinari, difficoltà relazionali;
  • comportamentali: indecisione e insicurezza, impazienza, voglia costante di isolarsi, difficoltà nei rapporti interpersonali;
  • psicologici: nervosismo e irritabilità, crisi depressive e crisi di pianto, esagerata autocritica;
  • fisici e psicosomatici: disturbi gastroenterici, disturbi del sonno, rush cutanei e patologie dermatologiche, disturbi della sfera sessuale.

I rimedi naturali per lo stress da lavoro correlato

Premesso che lo stress da lavoro correlato è una condizione seria, che dovrebbe essere evidenziata in azienda con l’obiettivo di risolvere la fonte del disagio, vi proponiamo alcuni comportamenti da adottare per tenere sotto controllo questo particolare tipo di stress.

Prima di tutto sforziamoci di razionalizzare, individuando il problema con chiarezza e rendendosi conto che il problema non siamo noi. Se non riusciamo a farlo chiediamo aiuto a un terapeuta.

Cerchiamo valvole di sfogo che ci permettano di staccare il cervello dal lavoro e di diminuire la tensione nervosa. Lo sport è sempre un’ottima idea, come anche corsi che orientino la mente verso un interesse diverso: teatro, lingue straniere, pittura.

Il disagio che sentiamo è senz’altro avvertito anche dai nostri colleghi. Cerchiamo un punto di contatto con gli altri e collaboriamo per arrivare una soluzione da proporre al nostro diretto superiore.